CULTURA » SCIENZE SOCIALI
Cosa pensate del progressivo aumento nelle societa' piu' progredite ( e specialmente in Italia ) dell'eta' in cui si decide o si ha la possibilità di avere figli? |
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13:30 13/03/2015 |
percentuale |
voti |
E' bello e giusto cosi' |
11% |
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1 |
Con l'avanzare dell'eta' ci sono piu' fattori di rischio per il nascituro |
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Avere genitori piu' vecchi e' meglio |
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0 |
Avere genitori piu' giovani e' meglio |
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Andrebbe modificata la societa' in modo da favorire nascite in eta' non troppo avanzata ( 25-35 anni ) |
66% |
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6 |
Significa essere al passo con la societa' moderna |
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Va di pari passo con la natalita' italiana sempre piu' bassa |
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La medicina sta facendo passi da gigante |
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Non ho un opinione a riguardo |
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Altro |
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9 |
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19:27 14/10/2018
Se le cose sono così, è meglio così per coerenza nel comportamento delle nuove generazioni che fanno ció che fanno per il priopio benessere.
14:38 24/04/2015
Scelgo quest'opzione anche se onestatamente 25-35 anni mi pare troppo poco. secondo me oggigiorno dai 20 ai 40 anni una donna può benissimo avere figli. certo, OLTRE lo troverei poco consono. ma considerato che col passare degli anni, la durata della vita di una persona aumenta sempre di più, e considerato che la medicina fa passi da gigante, non vedo perché una donna di quarant'anni, per dire, non possa avere dei figli.
11:49 02/04/2015
La nostra è sostanzialmente una società ostile al ciclo riproduttivo. Se pensiamo che i giovani hanno la massima potenza sessuale (dai 14 anni fino ai 30/35), biologica (sono forti) ed intellettiva (abilità creativa), in una società virtuosa dai 25 ai 30 anni dovrebbero avere già un lavoro e una famiglia. Invece in Italia, come sempre le cose non vanno come dovrebbero andare: complice le scelte sbagliate di una politica "malata" e della crisi economica che da anni ci attanaglia, i giovani sono senza una identità, senza un ruolo sociale e sono disillusi nelle proprie aspettative. Avere un lavoro oggi significa fare un terno a lotto e metter su famiglia è diventato allo stesso tempo un privilegio per pochi, per chi se lo può permettere. Di questo passo è difficile che una società possa continuare ad esistere in un futuro prossimo soprattutto se si prescinde dalla massima capacità sessuale ed intellettuale che è propria dei giovani. Forse, è arrivato il momento di prendere sul serio il rischio di soccombere. Che sia l'inizio del declino dell'Occidente? E' possiible che il nostro destino è racchiuso nella parola stessa "occidente" (terra del tramonto)? Ricordiamoci che in passato molte civiltà, sono nate, cresciute, ed estinte.
15:35 30/03/2015
Secondo me è giusta la scelta di non fare figli da giovanissimi, credo che il periodo migliore per averne sia quello compreso tra i 27 e i 35 anni, perchè a quell'età si dovrebbe aver raggiunto un buon livello di responsabilità, maturità e una consapevolezza senza dubbio differente rispetto a quella di un diciannovenne o di un ventenne. Poi credo anche che per formare una famiglia ci debba essere un minimo di stabilità economica, insomma, non è una cosa da niente, si tratta di una scelta che va ben ponderata anche se purtroppo molte persone la affrontano con superficialità.
10:43 18/03/2015
Partiamo da qualche presupposto.
1. il nostro pianeta è sovrappopolato e le risorse iniziano a scarseggiare anche per noi cosiddetti paesi avanzati, nonostante gli sforzi (vergognosi) per sottrarre risorse ai più deboli.
2. Qual'è il fine ultimo dell'essere umano? l'evoluzione della propria specie o la prolificazione della propria specie?
Io credo che il fine naturale, di qualsiasi specie, sia la propria evoluzione. Ma io non sono nessuno, sia chiaro.
Spero converrete con me che noi umani con il concentrato di casini che abbiamo combinato soprattutto negli ultimi 100 anni non stiamo facendo una gran bella figura...
Quindi, prima dovremmo capire che modello di società vogliamo costruire partendo dall'idea condivisa che la felicità della comunità deve essere alla base di qualsiasi scelta economico/politica.. e già questa non è un idea condivisa... mannaggia a noi!
Una volta che saremo d'accordo su cosa vogliamo diventare come comunità, bisognerà tradurre questa cosa in azione politica... e quante volte abbiamo fallito... è evidente che dobbiamo impegnarci di più.
A questo punto potremo concederci di fare figli, perchè a loro avremo garantito un terreno fertile (le grandinate possono sempre esserci) su cui far crescere le loro idee di futuro per la comunità.
Riguardo all'età... il fatto che oggi si facciano figli tardi deriva da problematiche del tutto pratiche comprensibili ma che non condivido. Fare figli è una responsabilità importante della quale bisogna essere coscienti... e bisogna essere maturi a sufficienza ed avere una base di esperienza socilae per poter pensare di educare un 'piccolo umano' a perseguire la propria e l'altrui felicità.
Non possiamo far figli come conigli perché qualcuno ci ha detto che senza fare questo non raggiungeremmo lo scopo principale o la felicità nella vita, senza valutare che tipo di futuro stiamo, adesso ed in prima persona, preparando per loro.
Detto ciò, anche in una società perfetta il controllo delle nascite, da realizzare non sò in quali termini... (problema), sarebbe credo una questione di fondamentale importanza. Non ci si può riprodurre senza fine. Il pianeta, l'universo, hanno bisogno di mantenere un proprio 'balance', siamo d'accordo che noi umani siamo in troppi?
Spero di non avere offeso nessun genitore presente qui... a volte mi è capitato... dispiace
Buon tutto
01:36 14/03/2015
Le condizioni economiche del potenziale genitore sono per lo più precarie, inadeguate e sicuramente instabili. Se poi si aggiunge a questo il fatto che la paura dell'insicurezza economica ci viene data da mangiare a colazione, l'idea di mettere al mondo una vita sembra un ostacolo insormontabile. Personalmente mi sento di includere due "cause collaterali":
- Non abbiamo più la minima percezione di ciò che è necessario, realmente, alla vita e al benessere. Se avessimo l'onesta intellettuale di essere pronti a rinunciare a tutto ciò che è superfluo, a tutto ciò che non è davvero un bene primario, a tutto quello che abbiamo solo per sfizio e non per bisogno reale, probabilmente un figlio potremmo permettercelo. In fondo, c'è stato un tempo non lontano in cui i figli venivano al mondo anche perchè la lista delle priorità era leggermente diversa.
- Non siamo più capaci di avere relazioni sane e semplici, pulite, pure, di creare prospettive comuni. Trovare qualcuno che faccia venire voglia di desiderare il futuro spesso sembra difficile, utopico, faticoso. Siamo sempre meno interessati alle persone. Tra un individuo e la sua futura, potenziale famiglia il più delle volte c'è un abisso di distanza.
13:30 13/03/2015
Secondo me andrebbe rivoluzionato del tutto il periodo scolastico, perche' e' da li' che inizia tutto. Tanti anni obiettivamente quasi inutili, come quelli delle medie in cui la mente e' piu' malleabile e andrebbe sfruttata al meglio con insegnamenti gia' da liceo. Da questo ne deriva che in molti casi il percorso di studi si fa cosi' prolungato negli anni, da poter iniziare a lavorare per quello che si e' studiato a 30-35 anni. Una cosa inconcepibile a mio parere. Da qui ne deriva che la carriera ha preso il sopravvento sull'interesse per una famiglia e che proprio l'eta' in cui sarebbe geneticamente meglio crearla, sia ormai quella in cui non si pensa proprio a fare figli. Il governo dovrebbe dare incentivi e aiuti economici di un crto livello per questo, perche' non c' e' da stupirsi altrimenti che, senza i cosi' tanto bistrattati immigrati, la popolazione italiana diminuirebbe in modo drastico e allarmante ogni singolo anno
Ringraziamo...
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